sabato 22 dicembre 2012

FAHRE Scuola

Cari amic*,
desidero segnalare (anche se sicuramente in tantissimi lo conoscono di già) il programma radiofonico pomeridiano di Rai Radio 3 "FAHRENHEIT".
Tornando da lavoro, soprattutto nelle serate invernali in cui - qui nel milanese da dove vi sto scrivendo - si è spesso avvolti in un'ovattata coltre di nebbia che sembra isolare dal mondo, amiamo farci cullare e trasportare con la mente dalle parole, magistralmente lette,  che si rincorrono a formare i "grandi classici" della letteratura (se a qualcuno interessasse, la rubrica si chiama "Ad alta voce") ... ma Fahrenheit, non è solo questo! Infatti il suo palinsesto è ricchissimo:  c'è spazio per scienza, poesia, giochi culturali, musica, attualità ... Al suo interno c'è anche "FAHRE SCUOLA",  rubrica che si occupa del mondo della scuola, della sua evoluzione, delle vecchie e nuove criticità, le sperimentazioni, convegni, scuola e disabilità, scuola e cittadinanza/inclusione sociale ... naturalmente c'è spazio anche per la trattazione della relazione fra tecnologie ed educazione  (un esempio: la trasmissione "Dal libro Cuore alla Lavagna digitale" andata in onda ieri, oppure "Poca carta e molti tablet" del 7 novembre, e ancora "Giardini letterari e scuole digitali" a maggio).
Naturalmente, entrando nel sito della Rai
è possibile non solo ascoltare l'AUDIO delle trasmissioni, ma anche avvalersi del PODCAST  (suddivisi anche per annualità) ... ancora una volta  il 2.0 ci permette di fruire, negli spazi e nei tempi a noi più consoni, di una comunicazione indubbiamente "educativa", che sicuramente stimola la riflessione ...  se fossi insegnante (... ma per loro fortuna i potenziali scolari sono stati graziati !!)   troverei davvero stimolante discutere insieme ai miei allievi  molti degli argomenti trattati in questa rubrica, che spingono a porsi domande e a mettere in discussione se stessi e le proprie prassi consolidate, temi che spesso nella scuola non trovano spazio e che ci dicono dove sta andando il mondo ... 

sabato 15 dicembre 2012

INDIRIZZI INTERESSANTI...

Cari amic*,
oggi la campanella di "GOOGLE ALERT" ha suonato per segnalarmi un interessate post sul tema
"Comunicazione educativa on line" del blog "Francesca Frames" ... da qui è iniziata una nuova scorribanda nel cyberspazio, passando di link in link, di articolo in articolo, alla scoperta di contenuti affini a quelli del nostro neo-nato blog:  ecco quindi tre indirizzi interessanti Buon viaggio 2.0!
 

mercoledì 12 dicembre 2012

UN AMMIREVOLE ESEMPIO di LLL

Quante volte ci siamo sentiti spiegare dai professori o abbiamo letto nei documenti redatti dalla Comunità Europea o abbiamo ascoltato dai politici, oppure abbiamo noi stessi spiegato ad altri interlocutori, la necessarietà del LONGLIFE LEARNING come strumento di mobilitazione delle risorse personali e fonte inesauribile di  crescita e trasformazione per adeguarsi al mondo che cambia, alle incertezze, o addirittura per sfidarlo?  Innumerevoli! ..  Certo, a volte la fiducia vacilla … questi sono tempi un po’ bui,  in cui la “risorsa umana”  con le sue conoscenze ed esperienze sembra essere divenuta più un fardello che una ricchezza … e se anche il Longlife learning  fosse una bufala??!!
E in una di quelle giornate "no" in cui sto quasi per cedere al pessimismo, ecco che vengo colpita dal profilo del defunto architetto brasiliano Oscar Niemeyer che Renzo Piano ha tracciato in un articolo apparso su Repubblica lo scorso venerdì, il cui incipit recita:    A 85 anni continuava ad apprendere. Me lo scrisse in una lettera che risale a due decenni fa. E credo che fino all'ultimo respiro Oscar Niemeyer abbia pensato a come proseguire il suo lungo apprendistato» … «Ai miei occhi è sempre sembrato un giovane vecchio», insiste Piano, «un maestro che ha innestato la propria maturità su una specie di adolescenza prolungata nel tempo»
In un altro articolo, questa volta scritto da Rocco Cotroneo sul Corriere della Sera,  si legge con riferimento allo studio in cui lavorava il grande architetto  “Che ancora brulica di progetti…”.

Una bellissima testimonianza quella di Niemeyer … ecco, allora,  cosa vuol dire davvero Longlife learning! … non un mero e vuoto refrain, o slogan che dir si voglia “Continuate ad imparare! Imparate ad apprendere”ma un messaggio profondo, che non rimanda solo ad aspetti puramente istruzionali (perfezionamento di competenze tecniche, ecc.), ma alla nostra dimensione individuante … significa coltivare sempre l’entusiasmo, avere progettualità, sempre, persino quando la vita ha quasi ultimato la sua parabola, significa curiosità, vuol dire sentirsi “incompiuto” e quindi essere sempre in cerca di “quell’essere di più” da realizzare, e quindi implica anche l’umiltà di sentire di dover sempre imparare dalla vita e dagli altri  ponendosi in un ascolto autentico e in un'osservazione attenta e proattiva, significa mettersi in discussione e accettare la sfida del cambiamento,  significa avere sempre più strumenti per cogliere i valori fondamentali  (Niemeyer afferma che «La vita è più importante dell'architettura e che la giustizia sociale è l'unico obiettivo da raggiungere»)
Se è vero che la conversazione educativa – in qualsiasi contesto sia essa attuata –si nutre anche della testimonianza, ossia dell’osservazione di situazione e condotte concrete ispirate ai principi educativi di riferimento, credo che l’esperienza di vita e professionale del grande architetto appena deceduto, con il suo costante “apprendistato”, non solo pratico-professionale, ma intellettuale e morale,  sia per noi un’ammirevole ed emozionante testimonianza del ruolo che dobbiamo riservare all’apprendimento nelle nostre vite, all’attitudine che  esso ci può aiutare ad assumere verso la vita e gli altri, oltre che nella nostra sfera professionale.

E poiché in uno dei due articoli è menzionato anche Chico Buarque, grande amico di Niemeyer, chiudo questo post con una delle sue canzoni, assai rinomata anche da noi  “O que será” (che viene introdotta, fino al minuto 1:32 da una digressione sulle peculiarità dei brasiliani)  … credo che la sola musica e l’intensità del volto del cantante, prima ancora delle parole pronunciate, riescano a toccare le corde del cuore …

domenica 2 dicembre 2012

TESI DI LAUREA ...

Cari amic*,
ricoleggandomi al post precedente e, in particolare, al ruolo che le TIC possono assumere nei contesti di reclusione, segnalo il link all'area delle tesi di laurea realizzate sulla realtà del carcere di San Vittore a Milano

TESI di LAUREA sul sito www.ildue.it

segnalando in particolare i seguenti due lavori:
Gloria Cuffari:Le tecnologie della comunicazione come supporto per la rieducazione dei detenuti nel carcere milanese di San Vittore
(documento .zip, 1,83 Mb)
Facoltà di Scienze della Formazione - Corso di laurea in Scienze dell'Educazione - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano,


e Rubina Ghioni:Il prodotto mediale come ponte fra carcere e società: il caso San Vittore(documento .doc 2,69 Mb)
Facoltà di Lettere e Filosofia - Corso di Teoria e tecniche della comunicazione mediale - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano

Per chi fosse interessato a conoscere la storia di www.ildue.it, ecco un link che la sintetizza:

BREVE STORIA DELL'AVVENTURA di "ILDUE.it"

L'unico dubbio che mi resta è se a tutt'oggi il sito sia ancora "vitale" ...  le date che vi compaiono mi hanno lasciata nel dubbio ...